ARTICOLI
- Tagliabue, C., "Come calcolare elementi capacitivi e induttivi di grandi dimensioni", 2021 <http://www.i5tgc.it/capindit.htm>
L'articolo riassume le considerazioni e la serie dei calcoli che l'autore ha dovuto effettuare per realizzare elementi capacitivi e induttivi di dimensioni notevoli usati nelle sue antenne. Le espressioni utilizzate nei calcoli sono quelle classiche, integrate da alcune scritte in base alla sua esperienza in materia.
- Tagliabue, C., "Correttore e limitatore di B.F.", in RadioRivista, n. 5(1978), pp. 447-450
- L'articolo descrive un dispositivo che opera in BF e può essere collegato direttamente all'uscita 'cuffia' di un ricevitore, restituendo un segnale sufficiente al pilotaggio di una cuffia con impedenza anche relativamente bassa.
- Tagliabue, C., "Alimentatore 25 A", in RadioRivista, n. 3(1983), pp. 83-89
- L'articolo descrive un alimentatore, regolabile in tensione e corrente, ideato per rispondere alle specifiche esigenze dei radioamatori. Alla realizzazione di questo apparecchio ha contribuito Mario Cappelli i5WBJ.
- Tagliabue, C., "Il nostro oscillofono", in RadioRivista, n. 6(1983), pp. 92-93
- L'articolo descrive un circuito realizzato con caratteristiche particolari in vista del suo utilizzo per l'apprendimento collettivo della telegrafia.
- Tagliabue, C., "Rettangolo da soffitta per HF", in RadioRivista, n. 3(1984), pp.42-43
- L'articolo descrive le prove effettuate con un'antenna di dimensioni molto ridotte che potrebbe essere impiegata, con una perdita abbastanza modesta, nei casi in cui risulti impossibile installare un'antenna normale.
- Tagliabue, C., "Evoluzione del 'triangolo [sic] da soffitta'", in RadioRivista, n. 2(1985), pp. 33-37
- Il titolo dell'articolo contiene un refuso, dal momento che si parla ancora del 'rettangolo da soffitta' già trattato nel n. 3(1984), completando la descrizione dell'antenna e descrivendo i risultati raggiunti (vedi anche Loop monobanda per 14 MHz alla pagina Le antenne HF).
- Tagliabue, C., "Ritorna il 'rettangolo da soffitta'", in RadioRivista, n. 4(1987), pp. 42-47
- In questo articolo si torna a parlare di un'antenna di dimensioni ridotte sviluppata soprattutto per la sua utilizzazione all'interno (vedi anche Loop monobanda per 7 MHz alla pagina Le antenne HF). Nello stesso numero si descrive un dispositivo per la sintonia a distanza, utilissimo per le antenne con limitata larghezza di banda (vedi anche Dispositivo per la sintonia a distanza alla pagina Le antenne HF).
- Ciapetti, C.L., Tagliabue, C. (con la consulenza di), "La riscoperta di un'antenna multibanda", in RadioRivista, n. 7(1987), pp. 36-40
- L'autore Carlo Luigi Ciapetti descrive le proprie esperienze nella banda dei 160 metri e le caratteristiche dell'antenna multibanda Levy.
- Tagliabue, C., "Il dipoloop (& C)", in RadioRivista, n. 6(1989), pp. 44-48
- Si torna sul tema delle antenne di ridotte dimensioni, chiarendo alcuni dubbi sulla loro efficienza e precisando nuovamente che l'uso di un tale tipo di antenna deve essere dettato da precise esigenze, quali mancanza di spazio, necessità di operare all'interno, trasportabilità (vedi anche Loop monobanda per 7 MHz alla pagina Le antenne HF).
- Tagliabue, C., "Antenne di dimensioni ridotte. Nuovi sviluppi", in RadioRivista, n. 2(1991), pp. 26-32
- Si torna a parlare di antenne di dimensioni ridotte e di nuove sperimentazioni in questo campo (vedi anche Dipolo verticale per 7 MHz alla pagina Le antenne HF).
- Tagliabue, C., "Una soluzione al problema dello spazio sui 160 metri", in RadioRivista, n. 10(1992), pp. 33-36
- L'articolo descrive le caratteristiche di un'antenna verticale di dimensioni contenute in grado di operare sui 160 metri (vedi anche Dipolo verticale per 1.8 MHz alla pagina Le antenne HF).
- Tagliabue, C., Furiani, F. (con il contributo di), "Jonoprop.exe, versione 2.1", in RadioRivista, n. 6(1994), pp. 86-88
- Si descrive il programma JONOPROP, che consente di valutare la fattibilità di collegamenti radio via ionosfera fra due punti qualsiasi della terra ed è liberamente disponibile (vedi alla pagina Il software). Il programma ha raccolto valutazioni molto positive (vedi Miceli, M., "Le previsioni della propagazione ionosferica", in RadioRivista, n. 3(1994), p. 71).
- Tagliabue, C., "Propagazione jonosferica", in RadioRivista, n. 8(1994), pp. 79-82
- In questo numero si descrive la versione grafica (JONOPR22) del programma JONOPROP illustrato nel'articolo precedente (vedi alla pagina Il software).
- Tagliabue, C., "Appunti sulla radiazione da antenne semplici - 1a parte", in RadioRivista, n. 5(1996), pp. 19-20
- L'argomento della radiazione da antenne semplici viene trattato per dimostrare come sia possibile realizzare antenne di dimensioni molto ridotte ma di indiscutibile efficienza. La trattazione è suddivisa in cinque articoli; in questa prima parte introduttiva si richiamano i principi che regolano la radiazione delle onde elettromagnetiche.
- Tagliabue, C., "Appunti sulla radiazione da antenne semplici - 2a parte", in RadioRivista, n. 6(1996), pp. 26-27
- In questa seconda parte della trattazione si parla dell'antenna come generatore di onde elettromagnetiche.
- Tagliabue, C., "Appunti sulla radiazione da antenne semplici - 3a parte", in RadioRivista, n. 7(1996), pp. 20-21
- Nella terza parte si tratta delle antenne di dimensioni apprezzabili in termini di lunghezza d'onda e dell'antenna come captatore di onde elettromagnetiche.
- Tagliabue, C., "Appunti sulla radiazione da antenne semplici - 4a parte", in RadioRivista, n. 8(1996), pp. 35-36
- La quarta parte riguarda la resistenza propria delle antenne e l'effetto del suolo, spesso decisivo nel determinare l'efficienza globale di un'antenna.
- Tagliabue, C., "Appunti sulla radiazione da antenne semplici - 5a parte", in RadioRivista, n. 10(1996), pp. 29-33
- Nella quinta ed ultima parte si tratta di come ridurre le dimensioni di un'antenna mantenendo un rendimento accettabile (vedi anche alla pagina Le antenne HF).
- Tagliabue, C., "Attività sui 137 kHz", in RadioRivista, n. 5(2000), pp. 97-98
- Con questo articolo si intende incoraggiare l'attività sulla banda da 136,7 a 137,8 kHz, ricordando che è possibile operare su tale banda anche non disponendo di molto spazio per l'antenna, usando antenne verticali molto raccorciate, ma che possono avere un rendimento accettabile; l'autore descrive poi la propria esperienza in merito (vedi anche alla pagina Attività sui 137 kHz).
- Tagliabue, C., "Antenna loop per la ricezione dei 137 kHz", in RadioRivista, n. 7/8(2001), pp. 35-36
- Si descrivono le caratteristiche di un loop da montare all'aperto, come accennato nell'articolo pubblicato nel n. 5(2000) (vedi anche alla pagina Alcuni dettagli dei loop OL).
- Tagliabue, C., "Un transverter originale per i 137 kHz", in RadioRivista, n. 4(2005), pp. 88-89
- In questo articolo viene descritto un transverter realizzato dal collega radioamatore I5JRV per spingere ad operare sulla banda dei 137 kHz, al momento pochissimo frequentata dagli OM italiani.
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